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Riflessologia Plantare: come affrontare l’inverno

Secondo le leggi della cronobiologia, che poggia le sue basi nelle teorie della MTC, alla stagione invernale corrisponde l’elemento acqua nonché il massimo dello yin.
Gli organi collegati all’elemento acqua sono i reni e la vescica (che per la MTC è un viscere), per l’evidente collegamento che hanno con il metabolismo dei liquidi. E’ proprio per questo motivo che, soprattutto nei soggetti con temperamento linfatico, durante i mesi invernali può aumentare il cosiddetto fenomeno dell’idrogenoidismo, cioè l’imbibizione dei tessuti e la ritenzione dei liquidi nella matrice interstiziale. Di conseguenza avremo un maggiore accumulo di tossine, che comporta i famosi disturbi di pesantezza, gonfiore e vulnerabilità agli agenti patogeni esterni, con maggiore possibilità di infiammarci e di ammalarci. In particolare, il senso di pesantezza si aggrava nel corso di giornate umide (questo è valido anche per le giornate caldo/umide e non solo freddo/umide).
In questo caso è molto importante fare prevenzione con la terapia di terreno e riportare il corpo in equilibrio: tonificando i punti riflessi del rene, della vescica e di tutti gli organi emuntori, con un adeguato protocollo di drenaggio che permetterà anche al nostro metabolismo di essere più veloce, di bruciare di più ed accumulare meno!!
Il segreto sta nell’equilibrio, nell’omeostasi.

 

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