L’omeopatia, la floriterapia, i fiori di Bach, l’uso dei cristalli e dei minerali vengono chiamati rimedi vibrazionali… ma come funzionano?
Le terapie vibrazionali sono basate su particolari rimedi che agiscono sui corpi sottili dell’essere umano.
L’uomo non è costituito solo dal corpo fisico ma anche da un corpo energetico o eterico che è la sede della sua energia vitale. Anche se non è percepibile da tutti questo esiste.
Una dimostrazione della sua esistenza è data dalla fotografia kirlian che permette di fotografare l’aura delle persone, ma la dimostrazione più importante è la famosa legge di Einstein: E=mc² secondo la quale energia e materia sono in realtà la stessa cosa, solo che vibrano a frequenze diverse.
Poiché gli atomi non sono fermi ma vibrano e oscillano con maggiore o minore intensità a seconda del moto rotatorio degli elettroni, e poiché tutto in natura è composto di atomi, ne consegue che tutto vibra. Anche l’uomo vibra. Il corpo umano infatti è composto da miliardi e miliardi di atomi, che oscillano ad una certa frequenza. Queste vibrazioni multiple creano a loro volta molteplici campi di energia.
I rimedi vibrazionali sono prodotti che, in virtù della loro particolare preparazione, si caricano di frequenze o vibrazioni in grado di agire sulle sfere più sottili dell’essere umano.
Secondo la legge di guarigione di Hering, la patologia non colpisce direttamente il fisico dell’uomo ma prima la parte eterica e poi il corpo fisico.
Di fronte ad una malattia non ci si deve fermare alla sfera fisica ma riequilibrare anche la parte energetica, andando alla vera fonte del problema e non limitandosi ad un approccio sintomatico.
Funzionano secondo il principio della RISONANZA, come nella musica: le vibrazioni contenute nel rimedio, stimolano il sistema corpo/mente a recuperare l’armonia. Agiscono come un diapason, che genera una nota di riferimento a cui riferirsi per ricostituire il giusto suono dello strumento.
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